E' tutto nei sensi, è tutto carnale. Questa terra, questo mare. Questa luce e la sua ombra, questo vento, questa croce.
La tua voce. Il vedere, il sentire, l'assaporare.
Il toccare, l'odorare. Il passato, il futuro, il ricordo di te, la nostalgia di ciò che deve ancora accadere.
La solitudine, l'assenza, la presenza. Questa stagione che brucia, che preme, o questa che passa, che scorre, che non viene. Il tuo ridere, il tuo piangere.
La gioia, i suoi lampi, il dolore, le sue pene. L'ebbrezza di un momento, o lo smarrimento. Il tempo. Anche il pensarti, il pensare.
E' tutto carnale - anche il bene, anche il male.
Niccolò Nisivoccia - Quasi una cosmologia - pag.11
opere di Annibale Carracci