mercoledì 8 aprile 2015

Opera di Giorgio Maria Griffa


La solitudine è stata l’unica musa di questo paese, né la povertà o il clima impietoso, né la terra arida o l’abbandono, ma quella recondita solitudine che fa amare il fuoco e il silenzio. Lontano da qui, laddove gli uomini si moltiplicano senza sforzo, altre apparenze li distraggono e nessuno riesce più a vedere come il fumo si alza in cielo dai tetti e la terra vibra e mormora con il sole, e tace quando il giorno si ritira.

Hector Tizon - La casa del vento - pag.56

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