martedì 8 dicembre 2015

Durante le lezioni di catechismo un vecchio prete dalla voce sommessa e lo sguardo stanco tentò, senza troppa convinzione, di spiegarmi in cosa consisteva l’Eternità. Io pensavo che fosse un altro nome delle vacanze estive. Il prete parlava di angeli e io vedevo galline.


Ancora oggi, d’altronde, le galline sono, tra tutti quelli che conosco, gli esseri più vicini agli angeli. Ci parlava della beatitudine e io vedevo le galline becchettare al sole, scavare nidi nella sabbia, rigirando i piccoli occhi di vetro, in pura estasi mistica. Non posso immaginare il paradiso senza galline. Non posso neanche  immaginare il buon Dio, sdraiato pigramente su un soffice letto di nuvole, senza che lo circondi una mansueta legione di galline. D’altronde, non ho mai visto una gallina cattiva – lei l’ha vista? 


Le galline, come le termiti,  come le farfalle, sono immuni al male.

Josè Edoardo Agualusa - Il venditore di passati - pag 68

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